Sud africa – Mozambico

Il viaggio di 18 giorni, diviso tra due paesi dell’africa australe, è iniziato con un volo su Johannesburg e mezza giornata di trasferimento verso il famoso Parco Krueger nel nord del Sud Africa.

Questo parco è ricco di fauna e parecchio attrezzato per permettere una visita agevole anche a chi è un novizio dell’Africa oppure a famiglie con i bimbi al seguito. Ci siamo imbattuti un paio di volte anche in arzille coppie di anziani che giravano il parco in camper.

I “big five” si possono avvistare abbastanza facilmente anche se il concentramento di auto sui felini è intenso, costringendo gli autisti delle jeep a manovre stile coda in città alle 18 del venerdi’.

Il Kruger merita una visita di almeno due giorni avendo un estensione pari a quella della lombardia. utile programmare i propri pernottamenti a sud o a nord del parco a seconda della stagione per visitare le zone più ricche di animali.

Usciti dal nord del Krueger si raggiunge in pochi chilometri la frontiera con il Mozambico e si entra nella vera Africa. lo si capisce subito appena arrivati al posto di controllo dove si subisce il chiassoso assalto dei “facilitatori”, che si offrono di farti superare in breve tempo i burocratici controlli dei doganieri dietro compenso.

Il Mozambico ha la forma di una lunga striscia affacciata sull’oceano indiano. Per attraversare da nord a sud i suoi 3000 chilometri servirebbero circa 5 giorni, anche perché l’autostrada copre solo un breve tratto nei pressi di Maputo, capitale del paese situata nell’estremo sud; il resto è una semplice strada statale che lo attraversa nei pressi della costa, regalando bei paesaggi fatti di campi coltivati e foreste tropicali. unico inconveniente gli asfissianti controlli della polizia che, armata di autovelox, si piazza nei centri abitati cercando di affibbiare più multe possibili agli automobilisti: spesso le multe si riescono ad evitare dietro mance intascate allegramente dagli agenti stessi: della serie tutto il mondo è paese e la corruzione impera ovunque.

Dopo due giorni di guida, compresa una deviazione su sterrato per evitare il diabolico traffico di Maputo, abbiamo raggiunto Vilankulo, centro turistico a metà del Mozambico, da cui è possibile fare un’escursione nella bellissima isola di Bazaruto, vero e proprio paradiso naturale con dune di sabbia che, nel verde dell’isola, si tuffano su un mare color turchese: uno dei posti più’ belli che io abbia mai visto in tutti questi viaggi.

Inizia il ritorno verso sud con tappa a Tofo beach, una delle località piu’ famose del Mozambico per l’avvistamento delle balene in estate.

Un emozionante “ocean safari” a bordo di un piccolo gommone ci ha permesso di avvistare le balene davvero a pochi metri dalla nostra imbarcazione: davvero bellissimo poter vedere questi giganti così’ da vicino; non lo avrei mai immaginato, anche se quando sei balene sono passate sotto il gommone in immersione si è temuto un bagno fuori programma.

L’ organizzazione turistica del Mozambico è davvero primordiale: è il momento giusto per visitare un paese relativamente nuovo come meta, prima che si trasformi e rovini una volta che arriveranno sempre più’ turisti e verranno costruite le infrastrutture.

viaggio consigliato a chi è piuttosto “motivato” e pronto ad uscire dal confort.

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