Seychelles

Questo viaggio è uno degli ultimi che ho fatto, nella scorsa estate 2013.

L’ Arcipelago delle Seychelles, nel mezzo dell’ oceano indiano, rappresenta un vero e proprio paradiso esotico fatto di spiagge di sabbia dai vari colori, mare turchese e rocce granitiche che dominano il paesaggio.

il nostro tour ha toccato le tre isole principali ovvero Mahè, Praslin e La Digue.

Credo che tra tutte, La Digue rappresenti un vero gioiellino: un’ isola piccola dove circolano poche auto e si gira più’ che altro in bicicletta alla ricerca di spiagge classificate tra le più’ belle del mondo: voglio citare la famosa Anse Source d’ Argent, Grand e Petit Anse, Anse Cocos.

le maree sono un fenomeno molto presente alle Seychelles e per visitare una spiaggia nel momento migliore della giornata o nella stagione giusta dell’ anno, conviene informarsi adeguatamente per non rischiare di non avere neanche lo spazio per stendere l’ asciugamano.

non ci crederete ma i ladri ci sono anche alle Seychelles e se siete distratti, lasciando lo zaino incustodito mentre vi fate cullare dalle onde, rischierete di non trovarlo più’ al vostro ritorno. è curioso vedere pattuglie di poliziotti pigri che camminano su e giu’ per le spiagge più’ famose allo scopo di prevenire questo fastidioso fenomeno.

Praslin offre anch’ essa bellissimi angoli di mare come Anse Lazio e Anse Georgette, anche se è un’ isola più’ grande ed occorre spostarsi con un mezzo motorizzato: più’ veloce ma meno poetico che la bici di La Digue.

Le Seychelles sono ricche di vegetazione e permettono anche escursioni nell ‘ interno: immancabile la visita a Vallée de Mai, riserva naturale patrimonio Unesco dove è possibile osservare il famoso “coco de mer”, una specie di cocco che si trova solo su queste isole la cui particolarità è una curiosa forma a “sedere”.

Non partite per questa metà se siete alla ricerca di vita notturna: mare, relax, stellate e cene a base di pesce sono gli ingredienti principali di una vacanza alle Seychelles.

ma ogni tanto ci vuole anche questo nella dura vita del viaggiatore, non vi pare?